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Ci sono poche cose al mondo capaci di mettermi di buonumore come la primavera. La primavera è per me una vera e propria rinascita, è il mio capodanno personale. E’ da qui in poi che i miei buoni propositi hanno veramente inizio.

Marzo è decisamente un mese speciale ed sicuramente il mio mese: sono nata infatti il 19 marzo, esattamente due giorni prima dell’inizio della mia tanto amata primavera! Che coincidenza, non trovate?! Beh, io ho sempre letto questo dettaglio come un segno del destino e come una romanticheria incredibile. In questo periodo esco letteralmente dal letargo.

Io a primavera rifiorisco.

E mentre la voglia d’estate cresce pian piano dentro me (così come quella di iniziare il cambio di stagione e tirare fuori tutti i miei vestiti preferiti), cerco di godermi ogni giornata a pieno passando più tempo possibile all’aria aperta. Si, proprio l’aria frizzante e piena di vita di questi ultimi giorni, con il sole alto nel cielo e le temperature perfette.

E quale modo migliore di dare il benvenuto alla nuova stagione se non quello di immergersi completamente tra i giardini e i profumi di Villa Rufolo?! Visitando Ravello (ve ne parlo in questo post) è d’obbligo fermarsi anche qui e ovviamente non mi sono lasciata scappare l’occasione.

La bella Villa, vero e proprio complesso monumentale, prende il nome da una delle famiglie più ricche ed influenti di Ravello, i Rufolo, che appunto la realizzò facendole conoscere il suo massimo splendore intorno al XIII secolo.

In dieci secoli di storia il suo aspetto ha subito varie trasformazioni: inizialmente era un connubio di architettura araba, sicula e normanna (tratto oggi ancora ampiamente visibile) che ha preso poi una forma più romantica grazie ai giardini ottocenteschi. Questi furono disegnati da Neville Reid il quale avviò in seguito una vera e propria scuola che è giunta fino ai nostri giorni attraverso il sapere  e la grande manualità dei discendenti del gruppo originario di giardinieri.

Ogni anno la Villa ospita i Concerti Wagneriani per ricordare la visita di Richard Wagner avvenuta nel 1881. Proprio qui il musicista immaginò il giardino di Klingsor del secondo atto del Parsifal, rappresentato fino ad all’ora solo nella sua mente. Un’incredibile esaltazione del romanticismo (corrente culturale a me particolarmente cara) che non potevo non celebrare. Ho adorato ed assaporato ogni minuto passato in quel giardino!

Bellissimo anche il Chiostro Moresco con le sue particolarissime colonnine. Lì ho incontrato un artista intento a dipingere e questo ha reso la visita ancora più particolare e suggestiva. Un momento perfetto impresso indelebilmente nella mia mente!

Villa Rufolo mi ha stupito letteralmente. Mi aspettavo un posto bello e curato,ma non al livello della forse più nota Villa Cimbrone (trovate il post qui). Beh, mi sbagliavo di grosso! Ho trovato un posto unico, meraviglioso, accattivante con una vista da sogno e dei giardini in fiore che sembrano terminare a mare.

Per non parlare di tutta quell’atmosfera romantica che ho respirato fieramente a pieni polmoni! E’ stata una bellissima scoperta.

Tutto ciò rende la visita a Villa Rufolo un must assoluto se siete in Costa d’Amalfi. Credo che questo sia davvero il periodo perfetto per visitarla. Se ne avete la possibilità, approfittatene!

BIGLIETTI E ORARI

Villa Rufolo è visitabile dalle 9 alle 20 ed il costo del biglietto è di 7 euro

10 Commenti

  1. ed eccola quì, la meravigliosa Villa Rufolo….colori, fiori, panorama…mozza fiato….mi organizzo e faccio un tour…..le foto sono splendide….

    1. Un incanto!! Consiglio davvero un tour in costa d’Amalfi, è ricca di posti strepitosi, mare bellissimo e panorami mozzafiato!
      Merita davvero tutta!

    1. Grazie mille!! Si, era anche sulla mia lista e sono felicissima di esserci stata!
      Ti consiglio davvero di visitare Ravello e le sue ville!

    1. Grazie mille Roberta!
      Mi fa piacere di esserci riuscita perché Villa Rufolo è un luogo che inaspettatamente mi ha rubato il cuore!
      Spero di tornarci presto!!

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Melissa De Pasquale

Ho scelto una vita dalla quale non voglio scappare fatta di piccole cose, borghi e natura. Ve la racconto qui attraverso i miei itinerari slow in Italia. Seguite la mia avventura!

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