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Mentre sui social vi ho anticipato del mio imminente ritorno in Puglia, facciamo un salto indietro nel tempo.

Un salto al tour Laghi di Puglia, sì proprio quello grazie al quale ho potuto raccontarvi di Lesina (trovate l’articolo qui) e di un parco del Gargano inedito.

L’inizio del parco, ovvero la parte più settentrionale, riserva tante sorprese.

Non solo la zona lagunare lesinese, ma anche quella di Varano: il distretto dei laghi di Puglia li comprende entrambi.

Oggi infatti voglio portarvi con me alla scoperta del lago di Varano e dei piccoli borghi senza tempo che si trovano lungo le sue sponde.

Località Bagno-Pannoni: Museo del Territorio e della Cultura Lagunare e Villaggio dei Pescatori

La prima località di cui voglio parlarvi è questa.

Sicuramente la più rappresentativa del territorio, essendo anche qui la pesca il tratto distintivo e caratteristico.

Saltano subito all’occhio le differenze con il lago di Lesina: a Varano non esiste un lungolago e non è possibile dunque passeggiare tutto intorno.

D’altro canto, questo rende la zona più selvaggia e il fascino della natura è indiscutibile.

Qui ho avuto modo di visitare il Museo del Territorio e della Cultura Lagunare, un museo davvero interessante in cui è possibile approfondire la storia del luogo ripercorrendone le varie tappe attraverso l’evoluzione degli utensili da pesca (molti dei quali donati dagli abitanti del luogo) e dei bellissimi abiti d’epoca.

Come non menzionare poi il suggestivo Villaggio dei Pescatori, praticamente adagiato sulla laguna e scavato nel tufo. Oggi le grotte si sono trasformate in rimesse ed il terreno particolarmente fertile ha consentito la nascita di veri e propri orti.

L’aria che si respira è senza tempo. Si può attraversare a piedi tutto il Villaggio Rupestre e risalire la collinetta che affaccia sul lago. Un’esperienza che vi consiglio di fare!

Lago di Varano
Ingresso del Villaggio dei Pescatori

La grotta di S. Michele

Altra tappa che vi consiglio è la Grotta di S. Michele.

Vi confesso che non ero mai entrata all’interno di una grotta carsica con all’interno un luogo di culto.

Sarà per questo che la visita mi ha colpito molto.

All’interno, oltre all’altare di S. Michele, sono presenti diversi affreschi sulle pareti e impronte dei fedeli lasciate per devozione.

La leggenda narra che, proprio all’interno di questa grotta, il santo si sia fermato per fare una sosta e abbia lasciato un segno del suo passaggio.

Più verosimilmente, pare il luogo fosse già abitato nel Paleolitico.

Il culto micaelico risale solo al Medioevo.

Viale di ingresso della Grotta di S. Michele
Affreschi Grotta di S. Michele
Altare di S. Michele

L’ulivo secolare

Se visitate la Grotta di S. Michele, merita la sosta anche il belvedere con vista sul lago di Varano.

Potrete ammirare la laguna, il mare e un vasto uliveto con al suo interno il famoso ulivo secolare tornato di recente da Milano e restituito alla sua terra d’origine.

Potrete ammirare la laguna, il mare e un vasto uliveto con al suo interno il famoso ulivo secolare tornato di recente da Milano e restituito alla sua terra d’origine.

L’ulivo secolare, albero dell’amicizia

La Chiesa dell’Annunziata

Più o meno dall’altro lato del lago, si erge la bellissima Chiesa dell’Annunziata, detta anche del Crocifisso per via della presenza di un crocifisso ligneo immerso nelle acque lagunari.

E’ da qui che ogni anno, in seguito ad alcuni miracoli passati, parte una processione grazie alla quale vengono benedetti il lago, i campi e tutto il vicino territorio.

Chiesa dell’Annunziata
Il Crocifisso ligneo della Chiesa dell’Annunziata

Borghi di Puglia: Cagnano-Varano

Ovviamente non si può visitare un territorio e tralasciando i borghi che ne fanno parte.

E la zona di Varano non fa eccezione.

Qui i paesini sono arroccati sulle colline e regalano una vista pazzesca.

Lo stile di vita è assolutamente slow, come piace a me.

Il borgo che mi ha colpito di più è stato sicuramente quello di Cagnano Varano e se vi troverete a visitarlo capirete bene il perché.

Silenzio, casette bianche dai dettagli colorati e tanta, tanta tranquillità.

Borghi di Puglia: Ischitella

La mia ultima tappa è stata Ischitella con il suo centro storico.

Tanti i luoghi di interesse: dai palazzi signorili ai monumenti religiosi (bellissima la chiesa di S. Eustachio) fino all’albero capovolto di S. Francesco alle porte del paese.

Ci si può perdere tra tutti quei vicoletti caratteristici, ma troverete facilmente la strada per il belvedere.

Qui ho potuto ammirare uno dei più bei tramonti di sempre!

Bonus: viaggiare con Ferrovie del Gargano

Per raggiungere la zona del Lago di Varano (partendo da Lesina o da qualsiasi altra zona del parco nazionale del Gargano) potrete viaggiare comodi sui bellissimi treni panoramici di Ferrovie del Gargano.

Un viaggio attraverso la macchia mediterranea e la natura incontaminata dello Sperone d’Italia che vi consentirà di raggiungere le varie località in piena autonomia.


Che dirvi, la Puglia mi regala sempre emozioni!

Sono questi i luoghi che amo.

E’ questo il Sud che amo.

Vero, autentico e ancora a misura d’uomo.

7 Commenti

  1. Avevo capito dal primo articolo che questo scorcio di terra era una bella scoperta e, infatti, vedo che potremo leggere e ammirare altre meraviglie…

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Melissa De Pasquale

Ho scelto una vita dalla quale non voglio scappare fatta di piccole cose, borghi e natura. Ve la racconto qui attraverso i miei itinerari slow in Italia. Seguite la mia avventura!

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