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Improvvisamente nell’autunno del 2016 mi sono trovata a prenotare una settimana a cavallo nel Parco Nazionale della Majella insieme ad una mia carissima amica, Chiara. Beh quella che era partita inizialmente come una vacanza si è rivelata essere il viaggio della vita! Tante volte avevamo fantasticato su come sarebbe stato affrontare un viaggio a cavallo e tutto ci saremmo aspettate tranne quello che abbiamo trovato lì, in Majella. Un territorio ricco di natura selvaggia ed  incontaminata e dei panorami mozzafiato hanno fatto da cornice (e che cornice!) a quelli che sono stati 7 giorni pazzeschi vissuti tutti d’un fiato e lontano, molto lontano, dalla civiltà.

La Majella si trova in Abruzzo, per gli abruzzesi è la Montagna Madre e devo ammettere che si respira una certa aria di sacralità da quelle parti. E’ anche il secondo massiccio più alto degli Appennini, dopo il Gran Sasso, con diverse cime che superano tranquillamente i 2.000 metri ed è la custode di circa un terzo dell’intera flora italiana con oltre 2.000 specie vegetali censite. Insomma davvero un luogo inaspettato e tutto da scoprire che vi consiglio di visitare quanto prima (che ne dite della prossima primavera?!).

Ma torniamo al nostro viaggio! Tutto è iniziato nel bellissimo borgo di Sant’Eufemia a Majella, ultimo centro abitato prima dell’inizio del parco nazionale. Da lì in poi solo natura. Ad accoglierci presso la Stazione di Posta Cavalli Majella abbiamo trovato Frank e Claudia – gestori del centro stesso, guide equestri con anni di esperienza nel settore ed una preparazione con la quale raramente ho avuto a che fare in vita mia – i loro fantastici cavalli Haflinger dalla criniera biondissima, il carattere docile e tra i più adatti a questa tipologia di impiego e tre fantastici compagni di viaggio: LuigiMassimo e Mirella.

Ho ben impresso nella mente quel momento perché è stato l’inizio di un sogno, l’inizio di un viaggio incredibile.

I giorni di viaggio a cavallo sono stati 5 per un totale di ben 152 km percorsi (ancora non ci credo). Ogni giorno in sella dal mattino fino a poco prima del tramonto, giusto in tempo per montare il campo per la notte. Si, avete letto bene: per non farci mancare proprio nulla abbiamo scelto la formula avventura che prevedeva il dormire in tenda ogni notte.

Abbiamo dormito tra i boschi, sulla riva di un fiume ed anche presso una vecchia stazione proprio lì in mezzo a tutta quella natura meravigliosa. Nonostante fosse novembre inoltrato, abbiamo trovato un clima eccezionale: giornate calde, cielo azzurro, pochissimo vento e un solo giorno di pioggia.

Ogni cavallo era equipaggiato a dovere, ma portavamo con noi solo lo stretto necessario per affrontare la giornata e, nonostante fossi arrivata lì con ben due valigie al seguito , ho scoperto (anzi ho dovuto scoprire) cosa vuol dire viaggiare leggeri!

Le tappe del viaggio a cavallo in Majella

  1. S. Eufemia a Majella-Passo S. Leonardo- Valle Messere-Fonte Romana
  2. Fonte Romana- Fonte dell’Orso- Fondo Majella- Macchia di Secina- le Piane- Serra Carpineto-Campo di Giove
  3. Campo di Giove- Ara di Zanni- le Gravare- Quarto S. Chiara- Pizzo di Coda- Quarto Grande (Pescocostanzo)
  4. Quarto Grande- Cima Monte Pizzalto- Stazzo Macchiaduni- Bosco di S.Antonio- Pendinelli- Stazzo del Bove- Cansano
  5. Cansano- Stazzo del Bove- Fonte Pacile- Colle Mitra- Sulmona- Pacentro- le Marane- Eremo di S. Pietro- le Vicenne- Colle dei Cani- Cimerone- Capoposto- Iazzo Cappuccio- Passo S. Leonardo- S. Eufemia a Majella
Io e Matley con la Majella innevata sullo sfondo

Abbiamo avuto modo di vivere la montagna  in un modo tutto nuovo ed inaspettato: abbiamo respirato natura, ammirato natura, vissuto natura. Ma per davvero e fino in fondo.

E’ stata dura in alcuni momenti. Persino per me che, per chi non lo sapesse, sono cresciuta praticamente in un maneggio. Siamo arrivati l’ultimo giorno a stare in sella quasi 9 ore di fila! Il viaggio era diventato una sfida con me stessa, non volevo mollare, volevo arrivare fino alla fine, volevo vivermi tutto e…ce l’ho fatta! Ce l’ho fatta e sicuramente un grande merito va all’organizzazione e alla compagnia che mai per un attimo mi hanno fatto sentire fuori posto o non all’altezza.

Il tutto nel rispetto totale dei cavalli, veri protagonisti di questo viaggio e fedeli compagni che ci hanno accompagnato in questa avventura senza tirarsi mai indietro. Un grazie speciale quindi va a Matley (il mio cavallo per la settimana),  Alex,  Macao, Nuvola,  Allen e Verità che ci hanno insegnato ancora una volta cosa vogliano dire lealtà e fiducia.

Abbiamo avuto modo di vivere la montagna  in un modo tutto nuovo ed inaspettato: abbiamo respirato natura, ammirato natura, vissuto natura. Ma per davvero e fino in fondo.

Ed infine come non citare il cibo abruzzese! Abbiamo davvero avuto la possibilità di assaggiare moltissimi piatti tipici e tante prelibatezze.

A partire dalla colazione preparata da Claudia ogni mattina con pane fresco e tante confetture fatte in casa e dal pranzo a sacco nei tascapane (confezionati uno ad uno sempre da Claudia e lasciati a noi come omaggio alla fine della settimana).

Proseguendo con le ottime cene presso agriturismi e ristoranti della zona.

Tra questi come non citare La Scarpetta di Venere, partner del progetto Coltiviamo la Diversità, che ci ha proposto esclusivamente piatti preparati utilizzando i migliori prodotti di zona autoctoni e provenienti dal Parco Nazionale della Majella.

E anche l’Azienda Agricola Giuliana che ci ha deliziato con un’ottima cena, ma anche con una colazione unica a base di yogurt e latte rigorosamente prodotti da loro (con tanto di assaggio di latte di pecora appena munto).

Quindi andate in Majella, vivete la Majella, amate la Majella! Un luogo selvaggio ed unico al mondo che vi rapirà il cuore. Io ve lo stra-consiglio!

Non c’ero mai stata prima, ma da quando sono andata via il mio pensiero non fa che tornare tra quelle montagne. E’ stato un viaggio vero e proprio, di quelli che ti cambiano dentro e dai quali fai ritorno un pò a malincuore. Di quelli che manco torni e già sei lì a programmarne il ritorno. Conto infatti di tornarci presto, prestissimo.

Lo confesso: ormai sono #MajellaDipendente!

Allora tutti in sella e…al prossimo viaggio a cavallo!!

14 Commenti

  1. Hai detto bene..il viaggio di una vita ! Quello che ci ha fatto davvero comprendere l origine della nostra comune passione ! Strano come degli estranei -ormai amici fidati- e dei luoghi mai visti ti possano entrare dentro e non lasciarti più!
    Alla prossima avventura amica mia …
    A presto #MajellaDipendenti

    1. E’ stato tutto inaspettato, è vero, ma indimenticabile…e a noi non resta che tornarci presto!
      Alla prossima avventura <3 !!

  2. Sì è proprio il caso di dire ” il viaggio di una vita “…il mio sogno nel cassetto, certo meno avventuriero, ma che meraviglia….grazie veramente per questo splendido viaggio virtuale…..*****

  3. Che bella esperienza! Mi hai fatto venir voglia di farla anche a me! 😍
    In bocca al lupo per questa esperienza da writer tesoro, sei bravissima.
    Tanti baci 😘😘😘

    1. Bellezza che bello averti qui!!
      Crepiiiiii! Grazie mille davvero!
      Sono sicura ti piacerebbe moltissimo un viaggio a cavallo!
      Alla prossima <3 !!

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Melissa De Pasquale

Ho scelto una vita dalla quale non voglio scappare fatta di piccole cose, borghi e natura. Ve la racconto qui attraverso i miei itinerari slow in Italia. Seguite la mia avventura!

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